ANGELITA DI ANZIO

Autore: Romano – Minerbi

Angelita
ti saresti chiamata Angelita
Angelita
Angelita
volevamo chiamarti Angelita
Angelita
Sbarcammo ad Anzio una notte
oh oh, oh oh
c’èra soltanto la luna
ed un pianto di bimba
in fondo al suo sguardo di mare
c’èran ancora le favole
e quattro conchiglie
ripiene di sabbia
stringeva la piccola mano.

Angelita
ti saresti chiamata Angelita
Angelita
Angelita
volevamo chiamarti Angelita
Angelita
Entrammo in Anzio e fù l’alba
oh oh,oh oh
con il fucile sul braccio
e la bimba con noi
aveva i capelli di grano
ed una voce di passero
le quattro conchiglie
ripiene di sabbia
stringeva la piccola mano.

Angelita
ti saresti chiamata Angelita
Angelita
Angelita
volevamo chiamarti Angelita
Angelita
Che alba grigia su Anzio
oh oh,oh oh
scese improvviso tra noi
un silenzio di bimba
da quel suo sguardo di mare
eran fuggite le favole
ma quattro conchiglie ripiene di sabbia
restavano nella sua mano

Angelita
ti saresti chiamata Angelita
Angelita 
Angelita
volevamo chiamarti Angelita
Angelita